Discorso del Presidente Luigi Schiavo Ecoarea, 5 maggio 2017 ? Cari Colleghi, sono emozionato per l’importante e delicato incarico che mi è stato affidato e non posso che ringraziare i soci di avermi
Discorso del Presidente Luigi Schiavo Ecoarea, 5 maggio 2017 ?
Cari Colleghi, sono emozionato per l’importante e delicato incarico che mi è stato affidato e non posso che ringraziare i soci di avermi riconosciuto questo onore.
Per chi non mi conosce posso evidenziare che sono un imprenditore, socio di un’azienda che opera nel settore dei sottofondi e dei massetti di supporto per pavimenti, un settore fino a pochi anni fa considerato di importanza marginale. Il valore del sottofondo e del massetto di supporto di un pavimento era infatti poco considerato nel processo costruttivo e quindi dal progettista, e la sua lavorazione era affidata all’impresa costruttrice o al pavimentista che applicava direttamente in fresco di malta. E per cambiare questa caratteristica del mercato ho sempre cercato di impostare il mio lavoro e quello della mia azienda non solo nell’interpretare le richieste del cliente, ma nel guidarli nelle scelte, nel far comprendere quale sia l’importanza della corretta scelta di un massetto o di un sottofondo, del valore della competenza e dell’esperienza nella scelta dei fornitori, della qualità finale dell’opera nella scelta dei materiali. L’obiettivo non era quello di vendere manod’opera o prodotti ma soluzioni finali.
Quando ho conosciuto Conpaviper non esisteva la sezione dedicata a questo settore ma ho condiviso da subito la necessità di lavorare insieme per creare una nuova divisione che affrontasse queste problematiche e lo facesse con lo stessa filosofia e lo stesso spirito propositivo ed innovativo. Oggi la sezione massetti in Conpaviper non solo esiste ma rappresenta una settore trainante della stessa Associazione. E grazie anche a questo lavoro oggi i concetti di sottofondo e di massetti di supporto sono completamente cambiati: questo strato non ricopre più un ruolo marginale, ma rappresenta invece un dettaglio costruttivo fondamentale in quanto funzionale a diversi aspetti: dal contenimento degli impianti a pavimento e dalla tipologia del pavimento fino al rispetto dei requisiti tecnici più severi in termini di efficientamento energetico e sensibilità acustica. Ecco perché è importante continuare questo lavoro per la qualificazione del settore, attraverso la valorizzazione dell’esperienza riconosciuta, il rispetto delle regole, il giusto guadagno, il lavoro dignitoso.
E il cambiamento dipende da noi. Ho parlato del valore dell’esperienza, ma cosa significa dare valore all’esperienza. Sono stanco di sentire che la professionalità dipende semplicemente dall’aver operato a lungo nel settore. Ci sono persone che stanno da 30 anni nel settore e da 30 anni sbagliano, e con la loro presenza distruggono il settore. Dobbiamo evitare di essere ipocriti. Come ha detto Dario dobbiamo essere umili. Ed essere umili significa non credere che basti un foglio di carta per essere un pavimentista. Ed essere umili significa non credere che basti aver lavorato 30 anni per essere un bravo pavimentista. Essere umili significa mettersi in gioco, aggiornarsi, confrontarsi, anche sottoporsi a delle verifiche. Abbiamo bisogno di un patentino di settore, un patentino che sia dato solo a chi se lo merita. Chi dovrà scrivere le regole di questo patentino siamo noi stessi, per evitare che la filosofia possa sostituire la realtà. Ma dovremo farlo. E noi per primi dovremo sottoporci a questo patentino, in modo che da domani il professionista e l’impresa che vuole scegliere l’applicatore a cui affidare il lavoro lo faccia all’interno di un Albo serio. Dovremo tutti sostenere un esame di idoneità. Non dovrà essere un visto come un peso ma come un’opportunità. Per me e per la mia azienda è una regola quotidiana il mettersi in discussione. Non avete scelto un Presidente che accetterà la strada semplice, ma una persona che lotterà per l’affermazione della strada giusta e del rispetto delle regole.
Cosa significa dare valore alle regole. Tutti noi spesso ripetiamo che ci vorrebbe una legge, che ci vorrebbe una norma. Ma quanti di noi conoscono e applicano tutte le norme che già abbiamo? Noi non abbiamo bisogno di tante nuove norme. Abbiamo bisogno di un paese che applichi le norme che ci sono. Quando abbiamo predisposto il Codice di Buona Pratica dei Massetti il gruppo di lavoro era composto da 7 applicatori e 3 tecnici. Bene, non potete immaginare in questi mesi quante norme abbiamo scoperto esistere nel nostro settore e quanto, a volte, poco fossero chiare o applicabili. Questo significa che se vogliamo perseguire la strada della qualificazione dobbiamo impegnarci in prima persona per avere un sistema normativo chiaro, semplice e applicabile, ma anche a conoscerlo ed applicarlo. L’umiltà è anche questo: dedicare tempo per comprendere, aggiornarsi e mettere in pratica. Solo così avremo un settore migliore. Ma tutto questo non può essere fatto solo da CONPAVIPER. Occorre fare sistema.
Ecco perché importante fare parte di Federbeton. Il ruolo di Federbeton Federbeton sarà lo strumento per poter operare in ambito istituzionale, per poter contare, per potere avere la forza per entrare nelle stanze che contano, per poter trovare alleati nelle nostre singole partite, per poter avere il riconoscimento legale della nostra professione. Grazie a Federbeton siamo nel sistema di Confindustria. Grazie a Federbeton abbiamo un lobbista al parlamento. Possiamo finalmente avere un peso ai piani alti. Abbiamo provato anche a coinvolgere altre piccole associazioni interne al settore, ma l’egoismo e la cecità dei pochi ha fatto sì che le forze non potessero congiungerci. Ci dispiace ma il nostro messaggio è che CONPAVIPER non si ferma, e continua a lottare per la sua crescita e il riconoscimento dei suoi associati. Stiamo parlando anche con le altre associazioni del settore delle pavimentazioni, culturali e industriali. Alcune sono presenti a queste FORUM, a testimonianza del legame già avviato.
Perché dobbiamo costruire un linguaggio comune, che permetta al piastrellista di parlare con il massettista, al pavimentista di parlare con il professionista, e così via, senza equivoci e con regole comuni.
Dobbiamo diventare il Marchio della qualità del settore. E chi avrà avuto l’umiltà, il coraggio e la forza per seguirci in questa strada avrà un modo chiaro e trasparente per segnalarlo al mercato: il MARCHIO SOCIO CONPAVIPER. Dal 1 gennaio 2019 non basterà il pagare la quota per essere soci CONPAVIPER. Abbiamo definito un Codice Deontologico con requisiti valutabili e misurabili, in modo da poter tracciare una riga tra chi merita di poter esporre MARCHIO SOCIO CONPAVIPER e chi non potrà farlo. Il sito CONPAVIPER, che stiamo aggiornando per renderlo utilizzabile anche dagli Smart Phone, sarà l’Albo da cui il mercato potrà scegliere le aziende qualificate, chi usa personale con patentino, chi usa prodotti marcati CE, chi fa offerte tecnicamente trasparenti, chi ha l’esperienza per poter svolgere un servizio in modo competente.
Fare parte del CONPAVIPER significherà fare parte delle aziende che hanno scelto la strada della qualificazione. Dario ci ha ricordato la strada condotta fino a qui, i vari risultati raggiunti: dalle linee guida del settore dei rivestimenti in resina, alle Istruzioni CNR sui pavimenti industriali, alle declaratorie per i prezziari delle Camere di Commercio di Milano e Brescia fino a questo primo FORUM NAZIONALE dei MASSETTI e PAVIMENTI.
L’aver organizzato questo FORUM non è stata una scelta facile. CONPAVIPER ha risorse limitate, sia in termini economici che di persone. Siamo stati audaci a voler prendere questo impegno, ma era necessario, perché la decisione dell’ultima Assemblea Straordinaria di introdurre un Codice Deontologico così forte e impegnativo era una scelta audace, e andava sostenuta con un evento aperto a tutto il settore. Invito tutte le aziende del settore che credono nella qualità ad essere audaci insieme a noi, a unirsi al CONPAVIPER
Un cordiale saluto a tutti, Luigi Schiavo Presidente CONPAVIPER