In attuazione di quanto previsto nel decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 sarà obbligatorio esibire il certificato verde.
Evidenziando come l’ingresso da parte dei lavoratori sprovvisti di Green Pass costituisca violazione della norma punibile con apposita sanzione amministrativa pecuniaria, e come anche la Società/Ente possa rispondere delle violazioni per non aver posto in atto le necessarie verifiche sull’uso del Green Pass da parte dei propri lavoratori e degli addetti di ditte terze o per non aver definito le modalità operative per lo svolgimento delle verifiche, viene rilasciata la seguente informativa ex art.13 del Regolamento UE 679/2016 (cd. “GDPR”) in merito al trattamento dei dati personali conseguente allo svolgimento delle verifiche stesse.
Il trattamento dei dati personali è finalizzato esclusivamente alla verifica, da parte della Società, quale datore di lavoro, del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 (cd. “Green Pass”) in corso di validità necessaria per consentire ai propri dipendenti ed agli addetti terzi che devono svolgere una attività lavorativa presso la stessa Società, di accedere nei luoghi di esecuzione delle attività di lavoro, o anche ai propri dipendenti e collaboratori per recarsi in luoghi di lavoro di terzi.
La base giuridica del trattamento dei dati è costituita dalla necessità di adempiere ad un obbligo legale al quale è soggetto il Titolare del trattamento (ai sensi dell’art. 9-septies del D.L. n. 52/2021 ed in conformità all’art.13 del DPCM 17.6.2021), nonché di eseguire un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri, rispettivamente ai sensi dall'art. 6, par. 1 lett. c) ed e) del GDPR. Inoltre, il trattamento è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante ai sensi dell’art.9, par. 2, lett. g) del GDPR.
Nell’ambito del processo di verifica dei certificati verdi COVID-19, saranno trattati esclusivamente dati personali riferibili ai sopra ricordati lavoratori ed addetti di ditte terze.
Più in particolare, saranno trattati:
I dati saranno trattati da soggetti specificatamente autorizzati con atto formale al trattamento, avvalendosi esclusivamente della applicazione “VerificaC19” inserita in apposito dispositivo Smartphone fornito dalla Società, che permette la sola lettura estemporanea della autenticità, validità ed integrità della certificazione e che consente di controllare con la Piattaforma nazionale-DGC lo stesso “Green Pass” tramite la lettura del QR Code presente nel Green Pass.
Il processo di verifica consente, quindi, di effettuare esclusivamente le operazioni di consultazione e visualizzazione dei dati. Gli esiti delle verifiche, relative al possesso o meno di una certificazione verde COVID-19 in corso di validità, restituiti dalla Piattaforma nazionale-DGC, non saranno in alcun modo conservati in qualsiasi forma analogica o digitale.
Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’accesso ai luoghi ove si svolge l’attività lavorativa, così come disposto dalla normativa vigente; in mancanza, non sarà possibile accedere agli stessi.
I dati personali, trattati unicamente per il conseguimento delle finalità di verifica sopra indicate, e mediante la sola lettura estemporanea, rimanendo esclusa qualsiasi forma di conservazione degli stessi dati, non saranno comunicati dal Titolare a soggetti terzi, salvo all’ufficio del personale dell’azienda e ai responsabili del trattamento nominati per la gestione delle paghe, per gli eventuali provvedimenti previsti dalle norme emergenziali per i dipendenti privi di certificazione valida.
Non sono previsti né processi decisionali automatizzati nè trasferimenti di dati personali verso Paesi terzi (extra-UE) o organizzazioni internazionali.
Ai sensi degli artt. da 15 a 21 del GDPR, i soggetti interessati hanno la possibilità di esercitare i diritti ivi previsti, tra i quali: il diritto di accesso (art. 15), il diritto di rettifica (art. 16); il diritto alla cancellazione (art. 17), opposizione (art.21): inoltre, nei casi previsti può presentare reclamo al Garante privacy.