Obbligo Green Pass in azienda: istruzioni d'uso

In attuazione di quanto previsto nel decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 sarà obbligatorio esibire il certificato verde.

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Green Pass: quali regole valgono per il settore privato dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021?

  • DEVONO POSSEDERE ed ESIBIRE IL GREEN PASS: tutti coloro che svolgono la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato in un luogo di lavoro, anche sulla base di contratti esterni.
  • NON SONO TENUTI AD ESIBIRE IL GREEN PASS: i soggetti esclusi dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.
  • COME OTTENERE IL GREEN PASS? Il certificato verde viene rilasciato a coloro che attestano una delle seguenti condizioni: 1) aver fatto la vaccinazione anti COVID-19; 2) essere negativi al test antigenico rapido o al test molecolare eseguiti nelle ultime 48 ore; 3) essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
  • CHI VERIFICA IL POSSESSO DI GREEN PASS? I committenti per eventuali soggetti esterni che svolgano attività lavorativa all'interno dei propri siti. Le verifiche delle certificazioni sono effettuate al momento dell’accesso al luogo di lavoro.
  • IN CASO DI GREEN PASS NON VALIDO O NON DISPONIBILE: non sarà possibile fare accesso in azienda.
  • DISPOSIZIONI PROTOCOLLO ANTI CONTAGIO: All’interno dei luoghi di lavoro restano valide le prescrizioni dei protocolli anticontagio (uso di mascherina, distanziamento,..).
     

Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 per l’accesso al luogo di lavoro

Evidenziando come l’ingresso da parte dei lavoratori sprovvisti di Green Pass costituisca violazione della norma punibile con apposita sanzione amministrativa pecuniaria, e come anche la Società/Ente possa rispondere delle violazioni per non aver posto in atto le necessarie verifiche sull’uso del Green Pass da parte dei propri lavoratori e degli addetti di ditte terze o per non aver definito le modalità operative per lo svolgimento delle verifiche, viene rilasciata la seguente informativa ex art.13 del Regolamento UE 679/2016 (cd. “GDPR”) in merito al trattamento dei dati personali conseguente allo svolgimento delle verifiche stesse.

 

Finalità del trattamento e base giuridica

Il trattamento dei dati personali è finalizzato esclusivamente alla verifica, da parte della Società, quale datore di lavoro, del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 (cd. “Green Pass”) in corso di validità necessaria per consentire ai propri dipendenti ed agli addetti terzi che devono svolgere una attività lavorativa presso la stessa Società, di accedere nei luoghi di esecuzione delle attività di lavoro, o anche ai propri dipendenti e collaboratori per recarsi in luoghi di lavoro di terzi.

La base giuridica del trattamento dei dati è costituita dalla necessità di adempiere ad un obbligo legale al quale è soggetto il Titolare del trattamento (ai sensi dell’art. 9-septies del D.L. n. 52/2021 ed in conformità all’art.13 del DPCM 17.6.2021), nonché di eseguire un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri, rispettivamente ai sensi dall'art. 6, par. 1 lett. c) ed e) del GDPR. Inoltre, il trattamento è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante ai sensi dell’art.9, par. 2, lett. g) del GDPR.

 

Categorie di dati trattati

Nell’ambito del processo di verifica dei certificati verdi COVID-19, saranno trattati esclusivamente dati personali riferibili ai sopra ricordati lavoratori ed addetti di ditte terze.
Più in particolare, saranno trattati:

  • dati personali comuni di cui all’art. 4, n.1 del Regolamento UE 679/2016, ossia: nome, cognome, data di nascita;
  • dati afferenti alla salute, rientranti nelle categorie particolari di dati di cui all’art. 9 del GDPR, solo nel caso siano relativi all’esibizione di certificazione medica per soggetti esenti dalla campagna vaccinale;
  • dati afferenti all’esito della verifica circa il possesso della certificazione verde COVID-19 in corso di validità.
     

Modalità di trattamento e conservazione dati

I dati saranno trattati da soggetti specificatamente autorizzati con atto formale al trattamento, avvalendosi esclusivamente della applicazione “VerificaC19” inserita in apposito dispositivo Smartphone fornito dalla Società, che permette la sola lettura estemporanea della autenticità, validità ed integrità della certificazione e che consente di controllare con la Piattaforma nazionale-DGC lo stesso “Green Pass” tramite la lettura del QR Code presente nel Green Pass.

Il processo di verifica consente, quindi, di effettuare esclusivamente le operazioni di consultazione e visualizzazione dei dati. Gli esiti delle verifiche, relative al possesso o meno di una certificazione verde COVID-19 in corso di validità, restituiti dalla Piattaforma nazionale-DGC, non saranno in alcun modo conservati in qualsiasi forma analogica o digitale.

Il conferimento dei dati è obbligatorio per l’accesso ai luoghi ove si svolge l’attività lavorativa, così come disposto dalla normativa vigente; in mancanza, non sarà possibile accedere agli stessi.

 

Destinatari della comunicazione dei dati della certificazione

I dati personali, trattati unicamente per il conseguimento delle finalità di verifica sopra indicate, e mediante la sola lettura estemporanea, rimanendo esclusa qualsiasi forma di conservazione degli stessi dati, non saranno comunicati dal Titolare a soggetti terzi, salvo all’ufficio del personale dell’azienda e ai responsabili del trattamento nominati per la gestione delle paghe, per gli eventuali provvedimenti previsti dalle norme emergenziali per i dipendenti privi di certificazione valida.

 

Trasferimento di dati personali verso paesi terzi o organizzazioni internazionali

Non sono previsti né processi decisionali automatizzati nè trasferimenti di dati personali verso Paesi terzi (extra-UE) o organizzazioni internazionali.

 

Diritti degli interessati e reclamo

Ai sensi degli artt. da 15 a 21 del GDPR, i soggetti interessati hanno la possibilità di esercitare i diritti ivi previsti, tra i quali: il diritto di accesso (art. 15), il diritto di rettifica (art. 16); il diritto alla cancellazione (art. 17), opposizione (art.21): inoltre, nei casi previsti può presentare reclamo al Garante privacy.