PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI:un parere richiesto al Genio della Regione Toscana conferma la novità, in alcuni casi devono essere considerate struttureCome già evidenziato in alcune Circolari la nuova ed
PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI:
un parere richiesto al Genio della Regione Toscana conferma la novità, in alcuni casi devono essere considerate strutture
Come già evidenziato in alcune Circolari la nuova edizione delle Norme Tecniche delle Costruzioni contiene delle novità che portano ad includere alcune tipologie di pavimentazioni industriali tra le strutture.
Cosa sisgnifica questo? per saperne di più abbiamo inviato un quesito alla Sezione Sismica della Regione Toscana, che ha portato il caso allla propria Commissione tecnica.
IL NOSTRO QUESITO ALLA REGIONE TOSCANA
Premesso
che la nuova revisione delle Norme Tecniche (ed. 2018) prevede al capitolo 4.1 che “Formano oggetto delle presenti norme le strutture di: Calcestruzzo armato normale (cemento armato), Calcestruzzo armato precompresso (cemento armato precompresso), Calcestruzzo a bassa percentuale di armatura o non armato”” e che quindi anche le pavimentazioni industriali in calcestruzzo possano essere richiamate in quest’ultima voce;
che la proposta della circolare esplicativa delle NTC2018, introduce per la prima volta un riferimento esplicito alle pavimentazioni, attraverso il riferimento alle istruzioni sopra citate, riportato nel capitolo 4 (C4.1 Costruzioni in calcestruzzo);
che le Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo delle Pavimentazioni di Calcestruzzo emesse dal CNR (doc. CNR-DT 211/2014), stabiliscono per opere rilevanti la necessità di dimensionare e verificare la pavimentazione agli Stati Limite di Esercizio e Ultimi a cura di un progettista, di cui specificano compiti e responsabilità;
Qualora fosse confermato, nel decreto di pubblicazione, il testo della circolare sopracitato, si chiede:
se la progettazione delle pavimentazioni in calcestruzzo debba essere realizzata da un progettista abilitato;
se il progetto debba essere depositato presso il Genio Civile
se la realizzazione della pavimentazione debba essere controllata da una direzioni lavori;
se non richieda la denuncia allo sportello unico, pur trattandosi di opere in conglomerato cementizio armato normale, composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio e armature con funzione statica, oppure in conglomerato cementizio armato post-tesi, quelle composte da strutture in conglomerato cementizio e armature nelle quali si imprime artificialmente uno stato di sollecitazione addizionale di natura ed entità che assicurano permanentemente l'effetto statico voluto.
Cordiali saluti,
Andrea Dari
Direttore CONPAVIPER
LA RISPOSTA DELLA REGIONE TOSCANA
Regione Toscana
Sismica: Responsabile di Settore
OGGETTO:
DPR 380/01 e LR 65/2014. Costruzioni in zona sismica
Parere in merito a “Le pavimentazioni in calcestruzzo”
Richiedente: Ente Nazionale CONPAVIPER
In riferimento alla Vs richiesta di parere via email in data 21/9/2018 relativa ad eventuali obblighi connessi alla realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo si osserva occorre distinguere i seguenti casi:
la pavimentazione (ipotizzata come una soletta almeno debolmente armata) abbia una specifica funzione strutturale, autonoma oppure in combinazione con altri elementi (ad esempio travi) e che la stessa sia essenziale per assicurare, localmente o globalmente, la sicurezza statica della costruzione;
la pavimentazione costituisca solo un elemento di “finitura” della costruzione e pertanto lo si possa considerare come elemento “portato” alla stregua dei carichi permanenti non strutturali usualmente gravanti sulle costruzioni.
A parere di questo Settore solo il sopra illustrato caso 2 risulta esentato dall’obbligo del deposito del progetto ai sensi degli art. 65 e 93 del DPR 380/01, restando inteso che le strutture chiamate a sostenere tale pavimentazione dovranno essere verificate da tecnico abilitato e, se già esistenti, essere sottoposte a eventuali interventi di rinforzo locale o globale per il quale sarà necessario predisporre uno specifico progetto da depositare ai sensi dei sopra citati articoli del DPR 380/01.
Ricorrendo il caso 1, invece, occorrerà che la pavimentazione in calcestruzzo (elemento con funzione strutturale) sia progettata da professionista abilitatà, sia oggetto di deposito presso gli organi di controllo (ex Genio Civile), sia sottoposta al controllo di un Direttore dei lavori abilitato.
Infine si fa presente che l’art. 53 del DPR 380/01 (da leggersi in parallelo al successivo art. 64 e comunque anche nel testo originario dell’art. 1 dell’ancora vigente L. 1086/71) classifica le opere in c.a. quelle “composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio ed armature che assolvono una funzione statica”; inoltre l’art. 64, sempre per le medesime opere richiede di “evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumità”. Ne consegue che tali evenienze ricorrono solo nel sopra descritto caso 2.
Cordiali saluti.
Il responsabile PO: Ing. Luca Gori
Il Dirigente responsabile Ing. Franco Gallori
LE PAVIMENTAZIONI SOGGETTE A CARICO
Ricevuta la lettera di cui sopra, abbiamo posto agli stessi uffici un ulteriore quesito:
"Salve ingegnere,
se il parere non è ancora formalmente chiuso ci sarebbe utile capire se le pavimentazioni industriali su cui poggiano scaffalature rientrino nella categoria 1 o 2."
LA RISPOSTA DELLA REGIONE TOSCANA
Se il pavimento ha funzioni strutturali proprie o collabora con la struttura principale allora va considerato come elemento strutturale. E' il caso 1.
Altrimenti se è solo un pavimento cioè una finitura anche se di tipo industriale dell'edificio dovrà rispondere a esigenze di altra natura, non strutturali.
Il fatto che poi sopra ci vadano carichi pesanti (botti o parmigiano, per esempio) deve far porre questa domanda: il pavimento industriale è solo un ripartitore di carico prima di incontrare le strutture oppure collabora insieme alle strutture a garantire la capacità portante? da questo discende se si debba considerare struttura o meno.
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Alla luce delle importanti novità normative CONPAVIPER ha organizzato un evento di approfondimento riservato ai soli SOCI.
L'evento sara realizzato tramite il sistema di Video Conferenza che l'Associazione utilizza per le riunioni delle commissioni il giorno 29 ottobre alle ore 15.00.
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Relazioneranno sulle novità:
Ing. Roberto Baldo
Ing. Gian Luigi Pirovano
Prof. Giovanni Plizzari
Ing. Roberto Troli
PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI - CAMBIANO LE REGOLE
La nuova revisione delle Norme Tecniche (NTC ed. 2018) prevede al capitolo 4.1 che:
“Formano oggetto delle presenti norme le strutture di: Calcestruzzo armato normale (cemento armato), Calcestruzzo armato precompresso (cemento armato precompresso), Calcestruzzo a bassa percentuale di armatura o non armato”
Si osserva che:
le pavimentazioni industriali in calcestruzzo possano essere comprese in quest’ultima voce.
Il 27 luglio è stato approvato il testo della Circolare Esplicativa delle NTC e nel Capitolo 4.1 è stato indicato questo testo:
"Per quanto riguarda le pavimentazioni in calcestruzzo può farsi utile riferimento alle CNR-DT 211/2014 “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo delle Pavimentazioni di Calcestruzzo”
Questo significa alcune cose importanti:
le pavimentazioni sono espressamente richiamate. Questo attesta che le NTC si applichino anche alle Pavimentazioni
per il rispetto delle NTC - Norme in cui le prescrizioni, essendo studiate per tutte le strutture sono piuttosto complesse - è possibile fare riferimento alle Istruzioni CNR dedicate alle Pavimentazioni.
Questa ultima decisione è molto importante, perchè permette al settore di raggiungere due obiettivi: avere finalmente il riconoscimento formale del ruolo delle Pavimentazioni e della necessità che siano progettare, controllate e collaudate, e al tempo stesso che si possa utilizzare un documento semplificato.
Cosa succede ora ?
In attesa che sia pubblicata la Circolare, con CONPAVIPER abbiamo posto delle interrogazioni a livello istituzionale per comprendere cosa cambia per il nostro settore: ogni pavimentazione dovrà avere un progetto firmato ? ci sarà l'obbligo della direzione lavori e dei controlli in cantiere ? in zona sismica come ci si dovrà comportare ? ...
La materia è seguita dal Direttore Generale di Conpaviper e dal Coordinatore della Commissione Tecnica l'ing. Roberto Baldo.
Ricordiamo che il testo delle Istruzioni CNR è disponibile sul sito CONPAVIPER a questo LINK