Sta per arrivare il ‘patentino’ per gli applicatori di rivestimenti in resina, un'importante riconoscimento formale per tutto il settore.
Sta per uscire una norma Uni dedicata alla qualifica degli operatori nel settore dei rivestimenti in resina. Perché è importante ottenere questo riconoscimento formale per il settore? (il cd. patentino)
Enzo Parietti: Il ‘patentino’, come viene comunemente chiamato, attribuisce una maggior qualifica professionale a coloro che svolgono il lavoro di applicatori di sistemi resinosi ma non solo, conferisce allo stesso tempo una maggior garanzia e credito alle aziende e al mercato in generale.
Che differenza c’è tra applicatore e pittore?
Enzo Parietti: Formalmente svolgono entrambi un lavoro prettamente manuale, tuttavia, trovo comunque difficile comparare le due mansioni. In riferimento al mio ambito, posso assicurare che l’applicatore di sistemi resinosi deve avere una conoscenza approfondita di carattere fisico-chimico relativa ai prodotti, alla composizione dei materiali del supporto su cui si esegue l'applicazione e dell’ambiente in generale. Tutte queste componenti necessitano di una preparazione tecnica molto approfondita. Il patentino avrà il requisito di accreditare l’applicatore sulle sue competenze, conoscenze e abilità in ambito applicativo.
Perché viene richiesta una qualifica o un patentino anche al tecnico commerciale?
Enzo Parietti: Faccio una premessa: recentemente è stata pubblicata la norma UNI 10966 che tratta della progettazione e dell’applicazione dei sistemi resinosi. Si è quindi ritenuto opportuno procedere anche con il definire i requisiti che qualificano gli applicatori e i tecnici commerciali. Un’azienda che necessita di avere alle sue dipendenze un tecnico impiegato in questo genere di valutazioni sa che se ha conseguito il ‘patentino’ possiede le competenze necessarie. Possiamo concludere affermando che il 'patentino' è una garanzia importante per l’azienda che opera nel settore ma anche per gli interlocutori in generale.
In cosa consiste l’esame per ottenere il patentino? È prevista una prova pratica e una teorica?
Enzo Parietti: L’esame si compone di una prova teorico-pratica. Nel dettaglio, sarà previsto un Quiz a risposta chiusa per la parte teorica, mentre in riferimento all’esame pratico, data la molteplicità delle operazioni da eseguire in tempi diversi e che richiederebbero più incontri con l’esaminatore, si è ritenuto di eseguirla mediante un filmato. Il candidato applicatore commenterà le differenti fasi di lavorazione e ne discuterà in sede d’esame con l’esaminatore stesso.