Il Forum Massetti e Pavimenti Conpaviper 2024, tenutosi al SAIE Bologna, ha rappresentato un'importante occasione per approfondire la tematica dei sottofondi, componenti essenziali per la stratigrafia dei pavimenti. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, che hanno discusso delle recenti normative e delle migliori pratiche per la progettazione e la realizzazione dei sottofondi.
La tavola rotonda è stata aperta da una keynote lecture di Gianluca Ghirardini, Consigliere Conpaviper, il quale ha chiarito l'importanza dei sottofondi nel contesto generale del sistema pavimento e ha introdotto le principali novità normative, tra cui la recente norma UNI 11944. Questa norma ha chiarito il ruolo del sottofondo all'interno della stratigrafia, attribuendogli funzioni essenziali come isolamento, alleggerimento e compensazione, senza la funzione diretta di supporto per la posa della pavimentazione.
La norma UNI 11944
Nel corso del suo intervento, Gianluca Ghirardini ha messo in evidenza che il sottofondo, essendo lo strato più voluminoso dell’intera stratigrafia, ha una influenza diretta sulla stabilità e la durabilità del sistema pavimento. La norma UNI 11944 distingue chiaramente il sottofondo dal solaio portante, definendolo come uno strato intermedio, necessario per garantire le funzioni di isolamento, alleggerimento e compensazione. Tuttavia, la norma non esplica tutte le caratteristiche richieste a un sottofondo, per questo motivo si consiglia a progettisti e applicatori di fare riferimento anche al nuovo Codice di Buona Pratica per i sottofondi edito da Conpaviper.
Il Codice di Buona Pratica Sottofondi
A marzo 2024, Conpaviper ha pubblicato il primo Codice di Buona Pratica dedicato ai sottofondi, un documento che integra aspetti normativi e pratici. Questo documento include la classificazione, le caratteristiche e le modalità di posa dei sottofondi, garantendo standard elevati per la qualità e la sicurezza del sistema pavimento. >>> SCARICA IL DOCUMENTO
Caratteristiche dei Sottofondi
Nella progettazione di un sottofondo è necessario fare attenzione a parametri importanti come: la massa volumica, lo spessore, la resistenza a compressione, la stabilità dimensionale, la conducibilità termica e la permeabilità al vapore. Nel corso dell’evento sono state analizzate le tipologie di sottofondi più comuni in Italia, come: sottofondi realizzati con cemento cellulare, i sottofondi realizzati in EPS e i sottofondi realizzati con altri inerti leggeri (argilla espansa, pomice, lapillo, ecc.). Ogni tipologia presenta applicazioni specifiche e vantaggi, a seconda delle diverse condizioni di cantiere e ai requisiti tecnici richiesti.
Durante la tavola rotonda, sono emersi vari temi legati all’importanza e alla gestione dei sottofondi per pavimenti. Negli ultimi anni, c’è stata una crescita della consapevolezza sull’importanza dei sottofondi, ma permangono lacune e disinformazione, soprattutto riguardo alla loro corretta progettazione e realizzazione.
Il principale problema è l’assenza di coordinamento tra la progettazione del sottofondo e la scelta di cosa sopra ad esso andrà applicato (dal massetto allo strato di finitura), portando a difetti tecnici e soluzioni economiche che possono compromettere la qualità.
Tra le principali sfide che il settore dovrà affrontare vi è l'adozione di materiali sostenibili per ridurre l’impatto ambientale, nonché la necessità di un costante aggiornamento tecnico per migliorare la consapevolezza e la qualità.
Un approccio integrato tra progettisti e applicatori risulta cruciale per affrontare le problematiche legate ai sottofondi, con l’obiettivo di ottenere pavimentazioni performanti e sostenibili.
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