A seguito della pubblicazione del primo Codice di Buona Pratica per i Sottofondi ad uso civile edito da Conpaviper, Ingenio ha intervistato il nostro vicepresidente Angelo Belli, il Consigliere Camillo Signani e Gianluca Ghirardini per chiarire l'importanza di questo nuovo documento nel settore delle pavimentazioni. Qui una breve sintesi.
Nell'intervista rilasciata ad Ingenio, il nostro vicepresidente Angelo Belli ha dichiarato: "Con il primo Codice di Buona Pratica per Sottofondi abbiamo fatto un primo passo per uniformare e normare la metodologia di preparazione e applicazione di questo fondamentale componente del sistema pavimento. Finalmente oggi, progettisti, imprese e applicatori, hanno uno strumento che fornisce definizioni e indica tutto quello che serve per scegliere, posare, e controllare i sottofondi in maniera corretta e consapevole."
Camillo Signani, Consigliere Conpaviper che si è occupato per il Consiglio di presiedere alle realizzazione del documento, ha dichiarato: "Affrontare questa sfida è stato estremamente impegnativo. Parlare dei sottofondi, finora non normati, ha presentato una serie di difficoltà, anche perché siamo partiti da un “foglio bianco”.
I nostri soci - professionisti tecnici, aziende applicatrici e fornitori - hanno collaborato a lungo per sviluppare un documento chiaro e pratico con l'obiettivo di fornire linee guida accessibili e utili a tutti gli attori coinvolti.
"Una volta che il documento sarà ben recepito e consolidato nel mercato, cercheremo, sicuramente, di promuoverne l'adozione a livello UNI, contribuendo così a una maggiore standardizzazione e regolamentazione del mercato dei sottofondi" conclude Camillo Signani.
La risposta alla domanda riguardante il destinatario di questo rilevante documento è stata fornita dal nostro consulente, Gianluca Ghiarardini.
"Il cuore fondamentale dei Codici di Buona Pratica Conpaviper è quello di stimolare la progettazione della stratigrafia orizzontale, quindi, il progettista è sicuramente il primo destinatario. Sappiamo bene però che il settore dell'edilizia in generale richiede sempre di più, una sinergia importante fra tutti gli attori, quindi, anche imprese, fornitori e applicatori. Aggiungo che essendo un settore in evoluzione, le figure che possono essere coinvolte in questo codice, sono anche altre."