Sottofondo dei pavimenti industriali: quali valutazioni occorre fare?

Se ne parlerà al Forum Massetti e Pavimenti 2022. L'intervista flash all'ing. Claudio Comastri, socio Conpaviper che parteciperà al Forum in qualità di relatore. Appuntamento con il Forum al SAIE Bologna dal 19 al 22 ottobre pv.

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Conversazioni dedicate ai Pavimenti Industriali

Durante il Forum Nazionale Massetti e Pavimenti, giunto alla sua terza edizione ed ospitato all'interno di Saie Bologna 2022, venerdì 21 ottobre alle ore 14.00 si terrà una conversazione dedicata al tema dei Pavimenti Industriali.
L'evento, organizzato da Conpaviper in collaborazione con SAIE, sarà un importante momento di confronto per i professionisti e le aziende che operano nel campo delle pavimentazioni continue in calcestruzzo.

Di seguito l'intervista all'ing. Claudio Comastri che insieme a Gianluca Vinco di Uretek Spa saranno relatori nella conversazione dedicata al tema della "Valutazione del sottofondo dei pavimenti industriali".

LINK al Programma dettagliato del Forum Nazionale Massetti e Pavimenti.
 

Forum Massetti e Pavimenti 2022: intervista a ing. Claudio Comastri, Socio Conpaviper

Qual è il primo problema che il settore deve affrontare?

Claudio Comastri
Il primo aspetto che ritengo sia da affrontare è la fase di progettazione tecnica ed economica della pavimentazione, intesa come sistema costituito da piastra in c.a., massicciata, sottofondo. Il progetto della pavimentazione deve essere inteso come scelta e verifica tecnico economica del sistema nella logica della sostenibilità che in parte è stata introdotta nella normativa con i Criteri Ambientali Minimi. Il progettista della pavimentazione raccoglie e sintetizza tutti requisiti che l’opera deve rispettare, le aspettative della Committente, le caratteristiche ambientali, gli aspetti della cantierizzazione dei lavori, i materiali “primari” disponibili, i materiali alternativi, la sicurezza. L’elaborazione di tutti gli aspetti deve portare alla decisione finale per la costruzione di un’opera sostenibile sotto il profilo tecnico, economico ed innovativo.

 

Qual è l'aspetto chiave dell'argomento che tratterà durante il Forum?

Claudio Comastri
L’aspetto chiave dell’argomento consiste nella individuazione dei criteri principali per la progettazione e la direzione dei lavori della struttura “pavimentazione industriale su suolo” e nella identificazione dei ruoli professionali, delle competenze professionali, nel processo che porta alla definizione del tipo e della struttura dell’opera, al fine di ottenere un risultato pienamente conforme ai requisiti attesi.

 

Perché è importante partecipare al Forum Conpaviper?

Claudio Comastri
Il confronto con Operatori del settore, con Tecnici che da tempo si occupano della progettazione dei pavimenti industriali su suolo è sempre un momento di crescita professionale. Le innovazioni che il mercato propone, gli aumenti sempre crescenti dei costi dei materiali sono un valido motivo di confronto per studiare e proporre sistemi sempre più sostenibili economicamente e tecnicamente.

 

Con i nuovi CAM, oltre ad essere state definite le regole in merito all’uso di materiali da riciclo, sono stati previsti premi per coloro che operano con manodopera specializzata e qualificata. Qual è la sua opinione a riguardo?

Claudio Comastri
I protocolli CAM per l’edilizia hanno contribuito ad acquisire una visione ambientalmente più sostenibile nella la progettazione e costruzione di opere edili e tra questa anche i pavimenti industriali. Essendo stati inseriti nella normativa, essi stimolano e sollecitano gli Operatori ad introdurre, per i materiali ed anche per la realizzazione delle opere, tecniche e metodi che senz’altro comportano risparmi nei costi ambientali ma non sempre nei costi per le Imprese. L’introduzione dei premi per coloro che operano con manodopera specializzata e qualificata è un criterio che sensibilizza le Imprese a sostenere senz’altro la qualità dei prodotti ma i costi per le Imprese sono molto elevate e non bastano gli incentivi economici previsti con i CAM. Oltre a questo è molto importante che i CAM acquisiscano una dinamica che li mantenga aggiornati alle evoluzioni che il mercato propone anche con nuovi materiali di recupero o di nuova generazione.

 

Quando parliamo di pavimentazioni, i progettisti sono sufficientemente preparati? Come si potrebbe migliorare?

Claudio Comastri
I lavori che negli ultimi tempi, anche recenti, sono stati pubblicati sulla progettazione e costruzione dei pavimenti industriali in cemento armato su suolo, le linee guida, le stesse norme tecniche comprese le ultime “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il controllo delle Pavimentazioni di CalcestruzzoCNR-DT 211/2014 troppo spesso non sono acquisite e correttamente interpretate dai progettisti. La pavimentazione industriale ancora oggi è ritenuta una struttura di serie B se non una “non struttura”. L’unico modo per sollecitare i progettisti che ancora latitano su questo argomento e per tutti potrebbe essere quello di introdurre le pavimentazioni industriali in calcestruzzo nella normativa tecnica per le costruzioni.