In occasione di MADE expo 2021, UNI e Conpaviper hanno presentato i contenuti della UNI 11835. Il racconto dell'evento.
In occasione di Made Expo 2021 Conpaviper, su invito di UNI – Ente Italiano Normazione, ha partecipato al convegno “La qualifica dei posatori di sistemi resinosi. Le norme di riferimento, le regole, le procedure".
L’evento è stato l’occasione per presentare al grande pubblico la nuova norma UNI 11835 dal titolo “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel campo dei sistemi resinosi per superfici orizzontali e verticali - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.
Al tavolo dei relatori l’ing. Marco De Gregorio, funzionario tecnico di UNI, il presidente Conpaviper ing. Massimo Fumagalli, il vicepresidente Conpaviper con delega al settore resine Enzo Parietti, l’ing. Roberto Baldo consulente tecnico Conpaviper per la normativa UNI, e Andrea Invernizzi, consigliere Conpaviper e coordinatore del gruppo tecnico Conpaviper dedicato al settore Resine. Ha moderato l’evento l’ing. Andrea Dari, Direttore Generale Conpaviper.
Nel corso della presentazione ufficiale della norma UNI 11835 i rappresentati Conpaviper hanno sottolineato quanto sia importante “qualificare e valorizzare la posa dei rivestimenti in resina”. Nel 2016, infatti, nel corso di un Assemblea Ordinaria dei soci Conpaviper, si decise di avviare un percorso condiviso per regolamentare l’attività professionale dei posatori col fine di offrire una garanzia di qualità a tutto mercato.
Prima di arrivare però a definire una norma specifica per la qualifica del personale che opera nei sistemi resinosi era necessario procedere con la revisione della norma UNI 10966, ovvero la norma che definisce i criteri di progettazione ed esecuzione dei sistemi resinosi per superfici orizzontali e verticali interne ed esterne. La revisione della UNI 10966, avvenuta nel 2020, ha segnato un ‘passo importante’ per il settore in quanto, non solo ha aperto la strada alla UNI 11835, ma anche perché, oltre ai pavimenti, ha definito i criteri per la corretta progettazione e applicazione dei sistemi resinosi anche su superfici verticali e differente supporto, introducendo numerose novità rispetto la precedente norma (2007).
Il processo di normazione della UNI 11835 ha richiesto un anno di lavoro, “tempi di emanazione davvero ridotti rispetto l’ordinarietà d’emanazione di una norma UNI” ha evidenziato l’ing. Marco De Gregorio, questo perché generalmente il processo di emanazione richiede all’incirca due anni di lavoro tra l’inchiesta pubblica preliminare e la pubblicazione effettiva della norma. Come rimarcato dal vicepresidente Parietti il fatto di essere giunti alla pubblicazione della UNI 11835 è segno di una profonda “coesione tra applicatori e produttori per garantire qualità professionale al mercato, agli utenti e alle aziende stesse.”.
Perché una norma UNI? Nella sua presentazione l’ing. De Gregorio ha sottolineato quanto sia importante avere a disposizione una norma di carattere volontario sulla qualifica del personale in quanto, anche in caso di contenzioso la norma diviene “presunzione di CONFORMITA’”. Oggi finalmente il settore dei sistemi resinosi dispone di un quadro normativo completo:·
Anche il gruppo delle norme della serie UNI 8298 sui sistemi resinosi, relative ai metodi di prova da effettuare – soprattutto a livello di laboratorio, sono in fase di revisione.
Infine, come ha sottolineato l’ing. De Gregorio, è necessaria una modifica alla norma UNI 11704. La norma in questione è dedicata alla qualifica professionale dei pittori edili e tra le 5 categorie professionali include anche la figura del posatore di rivestimenti resina. È chiaro quindi che, a seguito della pubblicazione della UNI 11835, la UNI 11704 dovrà essere modificata nei suoi contenuti rispetto la norma appena emanata.
A spiegare alla platea dei presenti al convegno i contenuti della norma UNI 11835 è stato l’ing. Roberto Baldo.
La norma delinea i requisiti fondamentali del posatore di sistemi resinosi, l’insieme delle conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità.
Caratterizza il posatore professionale nei rapporti verso i committenti, imprese, progettisti e prescrittori.
Riguarda le figure professionali che operano nella progettazione, vendita e posa di sistemi resinosi, in ambienti residenziali, commerciali e industriali.
La UNI 11835 definisce le 4 figure professionali operanti nel settore dei sistemi resinosi soggette a certificazione:·
Il Posatore specializzato è la figura che fa delle operazioni materiali di posa il centro della propria professione.
Le due figure di caposquadra uniscono alla competenza e abilità nella posa anche quelle relative al processo di coordinamento delle squadre di applicatori, valutando l’adeguatezza delle risorse a disposizione ed assegnando i compiti ad ogni componente la squadra.
Il tecnico commerciale non è invece una figura coinvolta nel processo di posa. Pur conoscendo tale processo, il suo compito si focalizza sulla stesura del progetto di posa del sistema resinoso, e della sua quantificazione in termini economici.
Per accedere all’esame che permette di conseguire la certificazione professionale in questo ambito, il cosiddetto “patentino”, è necessario essere in possesso di determinati requisiti d’accesso, a seconda dei quattro livelli professionali prima menzionati. Sono pertanto richiesti requisiti di apprendimento formale (es. conoscenza della lingua italiana, licenza medio o attestato di scuola superiore...), requisiti all’apprendimento non formale (es. l’aver partecipato a un corso di formazione sui contenuti della UNI 10966…) e requisiti all’apprendimento informale relativi all’esperienza (es. da 1 a 5 anni di esperienza pregressa, a seconda della figura professionale presa in considerazione).
Il processo di valutazione per conseguire la certificazione si basa su:
La norma prevede inoltre il rispetto di aspetti etici e deontologici legati alla professione, tra questi:
La certificazione ha una durata di quattro anni.
Il mantenimento della stessa richiede che annualmente il posatore dimostri:
Nel corso del convegno è stato annunciato che Conpaviper organizzerà dei corsi di formazione per applicatori per fornire tutti gli strumenti di preparazione utili per conseguire l’esame per la certificazione.
Il capitolo del convegno dedicato alla revisione alla norma UNI 10966 è stato illustrato da Andrea Invernizzi.
La norma definisce i criteri per la corretta progettazione e applicazione dei sistemi resinosi e la sua conoscenza diviene requisito necessario per poter sostenere l’esame di certificazione secondo la UNI 11835.
La UNI 10966 si rivolge ai progettisti, applicatori ed è uno strumento contrattuale importante.
La revisione della norma (2020) ha introdotto importanti aggiornamenti e novità rispetto alla sua precedente versione (2007), tra queste:
In conclusione, come sottolineato dai rappresentanti Conpaviper, la norma UNI 11385 avrà successo solo se chi applica i sistemi resinosi si servirà della norma per qualificare il settore.